Cronaca

Indagini sulle dichiarazioni di una diciottenne trovata in strada in Valbisagno in evidente stato di alterazione
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GENOVA - "Sono stata violentata e forse drogata da uno sconosciuto incontrato in discoteca".

È la denuncia di una diciottenne genovese ai medici del pronto soccorso dell'ospedale Galliera.

Il fatto sarebbe accaduto la scorsa notte davanti a una discoteca situata in zona Di Negro, locale ovviamente per ora estraneo ai fatti.

La ragazza nella notte era stata soccorsa dagli agenti delle volanti della polizia che l'avevano intercettata in Valbisagno seminuda e in evidente stato di alterazione, subito la diciottenne non aveva fatto cenno a violenze o aggressioni, tanto che gli agenti pensando che fosse solo reduce da una notte brava avevano disposto che fosse trasferita in ospedale per accertamenti, in attesa di riascoltarla quando si sarebbe ripresa.

La ragazza infatti dopo alcune ore avrebbe confidato confusa ai medici di essere stata violentata da un giovane conosciuto in discoteca.  Una versione, la sua, però piena di vuoti di memoria e contraddizioni e che solo dopo la segnalazione della presunta violenza con l'avvio del protocollo rosa da parte dei sanitari è arrivata alla polizia. Le prime visite e gli esami svolti dai sanitari non hanno per ora permesso di evidenziare indizi utili per confermare o smentire quanto riferito dalla ragazza.

Quella della scorsa notte, se confermata, sarebbe la quarta segnalazione di violenza sessuale avvenuta a Genova negli ultimi mesi, alcune delle aggressioni sarebbero in qualche modo favorite proprio dalla frequentazione di discoteche.

Altra ipotesi investigativa è che l'autore o gli autori delle aggressioni possano avere utilizzata la cosiddetta "droga dello stupro" che renderebbe le vittime incapaci di opporsi al volere degli aggressori.

Le indagini per identificare autore violenza sono partite dalle immagini delle telecamere all'interno e nei pressi della discoteca.